Festa della Pace

a cura dell’Equipe diocesana dell’Acr

I ragazzi dell’ACR non si smentiscono mai: la loro voglia di partecipare, divertirsi, capire, stare assieme, giocare ed essere amici di Gesù si è fatta sentire anche quest’anno alla Festa della Pace, tradizionale appuntamento diocesano organizzato dall’équipe ACR che, questa volta, si è svolto negli ambienti della parrocchia di San Marco Evangelista nel pomeriggio di sabato 28 gennaio. Intenso, come sempre, il lavoro di squadra dietro le quinte della festa, il quale ha coinvolto una quarantina di volontari tra équipe, scuola educatori e ACRband (perché, per l’appunto, di festa si tratta) e che ha permesso di accogliere al meglio un centinaio di ragazzi partecipanti dei diversi archi d’età (piccolissimi, 6/8, 9/11 e 12/14).

Come essere piccoli ma significativi costruttori di pace a partire dalla quotidianità? Questa è la sfida che è stata lanciata durante la giornata. La festa ha lasciato ai ragazzi qualche piccola indicazione dando vita all’ambientazione proposta per quest’anno associativo: ad accompagnare i ragazzi un autentico circo coi suoi personaggi, cioè il pagliaccio, l’equilibrista, il contorsionista e l’acrobata, ognuno dei quali possiede delle caratteristiche che ciascuno può mettere in gioco, nella vita di tutti i giorni e in diversi contesti, per seguire Gesù, come ad esempio il coraggio, il sorriso, l’attenzione, la pazienza, la concentrazione. Ed è questo ciò che ha confermato il vescovo Crepaldi, che ha concluso con noi la giornata celebrando la Santa Messa assieme agli assistenti parrocchiali, i genitori e gli educatori. Al centro, però, restano sempre i ragazzi, che ci chiedono, ma anche insegnano a chi è già cresciuto, ad avere a cuore la gioia, la giustizia, la fede e che poco si può fare per la pace se non si cammina insieme, grandi e piccoli, e se non si fissa lo sguardo sul Signore, cardine di una vita piena e bella anche nelle difficoltà.

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