Rifond-Azione Cattolica

di Arturo Pucillo

 

 

Nel rutilante mondo delle notizie online, l’Huffington Post ce ne offre una curiosa, che a dire il vero ha offerto il fianco a sarcasmi e facezie varie sui diversi social network: Fausto Bertinotti, leader carismatico anni ‘90 di Rifondazione Comunista, che ebbe punte di popolarità consentendo la vittoria del centrosinistra alle elezioni e punte di impopolarità cagionandone la caduta, tutto loquela e cachemere, starebbe rivivendo una seconda giovinezza al seguito di Julian Carrón, guida del movimento cattolico Comunione e Liberazione. Non temano i “followers” di Peppone e dintorni, il suo cuore operaio non abbandonerà, pare, il rovente mondo metalmeccanico (Bertinotti nasce sindacalista), per lasciarsi scaldare dal Mistero, almeno a quanto sostiene egli stesso: ciò «sarebbe la negazione del dialogo che deve essere tra diversi. Se uno pensa di farsi cooptare vuol dire che non ha identità». Tuttavia la sua dichiarazione che più mi colpisce è questa: «La sinistra come istanza di uguaglianza – aggiunge – riaffiora, anche se ignorata, nel campo delle nuove forme di organizzazione comunitaria della società». Nuove forme di organizzazione? Suggerisco al compagno Fausto di lasciarsi indicare dagli amici di CL alcuni passi della Scrittura, su tutti gli Atti degli Apostoli, in cui scoprirà sorprendenti formule di organizzazione comunitaria ben precedenti a quelle a cui si riferisce la sua appartenenza; scoprirà anche come, svuotando tali organizzazioni di Dio e della fede, resti molte volte un fallimento tutto umano. Si lasci cooptare da Dio, più che dagli uomini o dalle ideologie, e potrà vivere fino in fondo la sua identità iscritta da sempre nel cuore del Padre, la sua Rifond-Azione Cattolica.

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