Verso il Sinodo dei giovani

di Sebastiano Cecco

 

Nel weekend appena trascorso si è svolta la duegiorni giovani (18-30 anni) dell’Azione cattolica diocesana presso il Centro «Marianum» di Opicina. Il tema su cui si sono interrogati e confrontati i giovani è stato Il Sinodo dei giovani. Questo appuntamento segna l’inizio di un percorso che il Settore Giovani dell’Associazione vuole intraprendere in quest’anno di preparazione al Sinodo indetto da papa Francesco.

Riprendendo quelle che sono le domande del sussidio preparato dal Centro nazionale delle Pastorali giovanili ci si è confrontati su quattro macrotemi: l’incontro con Dio; la Chiesa e il suo ruolo di accompagnatrice; la diocesi e l’Azione cattolica, la Chiesa universale calata nel locale; «Nel mondo ma non del mondo», la Chiesa secolarizzata e la nostra testimonianza.

Nonostante il numero esiguo di partecipanti, quindici giovani compresa l’équipe diocesana e un seminarista al servizio in una parrocchia della nostra diocesi, le due giornate di formazione hanno avuto un’ottima riuscita, con una grande partecipazione da parte dei presenti che, grazie al clima fraterno che si è instaurato fin da subito, hanno potuto testimoniare e confrontarsi sui temi succitati. Un ringraziamento particolare va all’assistente diocesano don Davide e ai sacerdoti che si sono alternati per accompagnare i giovani in questo ritiro, don Sergio e don Valerio.

Nella serata è stata preparata un’adorazione eucaristica, momento particolarmente sentito dai partecipanti, proprio perché durante la nostra routine quotidiana è sempre più difficile trovare dei momenti per stare con il Signore e poter pregare in silenzio davanti al Santissimo con altri giovani al proprio fianco; è un momento privilegiato l’incontro con Gesù e poterlo pregare assieme è forte testimonianza del nostro essere Chiesa. Il clima famigliare si è alimentato anche grazie all’ottima cucina di Marco (Toio) e Fabrizio (Bicio).

Come sempre bisogna ringraziare il Padre per darci occasioni come queste, in cui i giovani accompagnati dai sacerdoti, possono incontrarsi, confrontarsi, raccontarsi e pregare assieme.

 

L’articolo è già stato pubblicato su «Vita Nuova» del 27 ottobre 2017