Il governo ci sta chiedendo di rimanere a casa, di cambiare le nostre abitudini, di lavorare da casa, di affrontare la sfida di imparare a vivere 24 ore su 24 assieme ai familiari più stretti.
Ho raccolto sensazioni, gesti, abitudini, trasformati dal tempo che viviamo. L’ho fatto perché mi piace osservare, custodire e raccontare ma oggi non posso farlo attraverso la fotografia.
Il nome di questa rubrica, Vacanze romane, suona oggi beffardo: con queste belle giornate e tanto tempo libero il vostro affezionato corrispondente, come voi, è costretto a rimanersene in casa, con l’hashtag d’ordinanza.
La santa sede, con un bollettino stampa ufficiale, comunica le modalità per la concessione speciale di Indulgenze per i fedeli attualmente colpiti dalla pandemia Covid-19.
Trovate sotto un link consultabile direttamente sulla pagina del vaticano e anche un pdf da poter scaricare direttamente.
Può raccontare in breve la sua biografia e quali passi la hanno portato ad essere stato presidente di AC?
Sono nato a Trieste 55 anni fa, lavoro all’Università di Trieste come ricercatore nel settore scientifico della paleontologia, in poche parole sono un biologo del passato. Viaggio molto per le mie ricerche attinenti, in particolare, ai cambiamenti climatici ed ambientali del passato, in posti anche molto lontani, aspetto decisamente affascinante della mia attività lavorativa che mi ha permesso di conoscere paesi e culture differenti ed apprezzare quanto di bello nella sua varietà esiste nel nostro pianeta. Ho approcciato l’Azione Cattolica da giovane studente universitario con la Federazione Universitaria Cattolica Italiana e da quel momento è scoccata la scintilla che ha acceso la passione verso l’Associazione.
Nessuno di noi avrebbe potuto prevedere una simile evoluzione della storia: il nostro vivere quotidiano, scandito dalle consuetudini che spesso ci siamo detti essere un fardello per la nostra vita di cristiani, è letteralmente squassato da un microrganismo invisibile, insidioso, imprevedibile. Qualcuno non può lavorare, il che significa non guadagnare quel che serve per programmare il futuro.
Per uno di quei curiosi e affascinanti meandri della vita, il placido incedere della storia associativa, scandita ogni triennio dalle liturgie di rinnovo delle cariche di rappresentanza e responsabilità, attraversa quest’anno le turbolente acque di una crisi nazionale ed internazionale a cui siamo poco abituati, la ben nota crisi epidemiologica sanitaria.Leggi tutto
In questi giorni sta girando in rete uno scritto-testamento ad opera di Li Wen Liang, il medico oftalmologo cinese che per primo scorse e denunciò i rischi di un’epidemia del virus allora misterioso, oggi più familiare ma non per questo meno preoccupante.
Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo.AccettoMostra informazioni