Celebrata l’Assemblea

di Andrea Dessardo

 

 

Ogni tre anni l’Azione cattolica, unica tra le aggregazioni laicali, si riunisce in assemblea per rinnovare democraticamente le cariche sociali, verificare quanto realizzato e individuare gli obiettivi per gli anni a venire. È un processo che investe tutti i livelli dell’associazione: nei mesi scorsi le diverse associazioni parrocchiali hanno votato i loro responsabili e i delegati all’assemblea diocesana, che si è svolta domenica 12 marzo presso il Seminario di via Besenghi, alla presenza del vescovo mons. Giampaolo Crepaldi, per eleggere il nuovo consiglio diocesano. Il 26 marzo verrà rinnovata la delegazione regionale del Triveneto, mentre alla fine di aprile, insieme al papa, si celebrerà a Roma l’assemblea nazionale, nel centocinquantenario della fondazione della Società della gioventù cattolica italiana, primo nucleo dell’Azione cattolica, diffusa su tutto il territorio nazionale.

Segno di unità, all’assemblea ha portato il saluto della presidenza nazionale – mentre nel frattempo, a Roma, si teneva l’ultimo consiglio nazionale del triennio – la collaboratrice centrale Luisella Siviero, già presidente dell’associazione diocesana di Chioggia. Presenti anche l’amministratore del Triveneto Alberto Landri della diocesi di Gorizia, i delegati giovani Eleonora Salamon di Vittorio Veneto ed Emanuele Barone da Trieste, con l’assistente regionale dell’Acr (Azione cattolica dei ragazzi) don Matteo Zorzanello, da Vicenza. Presente anche la nuova presidente di Gorizia Maria Luisa Giusti.

L’assemblea si è aperta, dopo la preghiera guidata dall’assistente unitario don Antonio Bortuzzo, con la commovente testimonianza di Ede Dubaz, una delle aspiranti dell’Azione cattolica fondata a Villa Gardossi dal beato don Francesco Bonifacio, per la diffusione del cui culto l’Ac diocesana, grazie in particolare a Mario Ravalico, si è molto spesa negli ultimi anni con un gruppo di preghiera e diverse pubblicazioni. È stato forse il momento più intenso del pomeriggio, concluso il quale il presidente uscente Gianguido Salvi, affidata la presidenza dell’assemblea a Chiara Resetti, ha presentato i frutti dell’ultimo triennio.

Ha innanzi tutto ricordato come egli sia subentrato a Giovanni Grandi, dal quale ha ereditato un’associazione molto attiva, che è riuscita, dopo decenni, a traslocare la sua sede in un appartamento più moderno e confortevole, a dotarsi di un sito web al passo coi tempi, di un blog e di una newsletter; ha ricordato il grande impegno a favore di don Bonifacio e le attività di tutti i gruppi parrocchiali e diocesani, a sostegno di adulti, giovani e ragazzi. Ha ringraziato il vescovo per la vicinanza, sia personale sia attraverso gli assistenti che ha nominato. Salvi ha concluso citando Vittorio Bachelet, per altro già docente all’Università di Trieste, ben illustrando quali sono lo spirito e il fine dell’Azione cattolica: il fine è il medesimo della Chiesa. Ha quindi preso la parola Giovanni Grandi per illustrare il documento assembleare, che è stato successivamente discusso in tre gruppi, ciascuno dei quali ha analizzato uno dei tre punti: «Il primato dello spirituale», «Vita associativa» e «Impegno di evangelizzazione». Si sono dunque aperte le urne.

L’assemblea s’è conclusa con la proclamazione degli eletti e la preghiera del Vespro. Il nuovo consiglio provvederà a eleggere i due vicepresidenti per il Settore Adulti e i due per il Settore Giovani, il responsabile dell’Acr e tre nomi da sottoporre al vescovo, tra i quali egli nominerà il nuovo presidente. È questo un segno forte dello stretto legame tra l’associazione e la Chiesa diocesana.

Sono risultati eletti: Luca Tedeschi, Massimiliano Modena, Gianguido Salvi, Gianfranco Piemonte (lista unitaria); Francesca Zaccaron, Michela Brundu, Erik Moratto, Claudio Vardabasso (Adulti); Sofia Peinkhofer, Sebastiano Cecco, Giulio Bartoli, Nicholas Pellizer (Giovani); Maria Luisa Camber, Elisa Zanini, Daniele Andreuzzi (Acr).

(da “Vita Nuova”, 17 marzo 2017)