Direzione e… consolazione

di Arturo Pucillo

 

 

E tre! Con l’ultimo dei tre giovedì formativi di gennaio si è concluso anche il ciclo 2016 degli incontri di formazione unitaria promossi dall’Azione Cattolica diocesana. La sala della parrocchia di Gesù Divino Operaio, gremita come anche le altre volte, ha visto i volti attenti degli aderenti seguire le parole dell’arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato, che con grande disponibilità ha trovato un tempo, tra i suoi numerosi impegni pastorali, da dedicare all’Azione Cattolica di Trieste. Il tema della serata, naturale complemento dei precedenti incontri, è stata la direzione spirituale. Con grande rigore l’arcivescovo Andrea Bruno si è appellato ai riferimenti scritturistici per delineare le ragioni di un impegno che la Chiesa si assume nei confronti dei fedeli, mettendone in evidenza requisiti e modalità, e sottolineandone poi lo spessore e la rilevanza. Particolare interesse hanno destato le sue digressioni verso l’esperienza personale di lunghi anni di direzione spirituale, praticata anche adesso che la cura pastorale di una grande diocesi richiede molto tempo. Nel dipanarsi dei suoi racconti, i presenti hanno potuto apprezzare la grande passione per la cura della franchezza nei rapporti, condizione essenziale per una nuova direzione spirituale: la prossimità prende corpo quando ad un cuore aperto si affiancano una totale disponibilità e un’amorevole fermezza. Lo Spirito Santo ci precede e in chi segue un percorso di direzione spirituale vi è già un germe di consapevolezza delle difficoltà ma anche dell’orizzonte di speranza a cui un tale cammino porta. L’arcivescovo ha ricordato, inoltre, come il nostro tempo, prima ancora che direzione, richiede consolazione, perché la tristezza non prenda il sopravvento in quest’epoca di individualismo, contro cui si schierano anche iniziative comunitarie come le serate formative unitarie associative appena concluse.

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